L’uso delle tinture di cannabis è in aumento, soprattutto nei luoghi in cui la marijuana è legale ed è ampiamente disponibile. La possibilità di avere un estratto di cannabis facilmente dosabile che può essere ingerito o anche assorbito per via sublinguale (sotto la lingua) è una delle ragioni principali per cui molti non fumatori preferiscono questo metodo di ingestione.
C’è anche un numero crescente di persone che si auto-produce le “tinture” con la glicerina e le usa sia in forma commestibile solubile che semplicemente aggiungendole a una cartuccia del vaporizzatore per un uso più discreto del vaping.
Tecnicamente una tintura è una sostanza medicinale in un solvente alcolico, tuttavia è molto comune trovare prodotti nell’industria cannabica etichettati come tinture, che in realtà sono a base di olio o di glicerina.
Le tinture possono essere fatte da qualsiasi erba o pianta medicinale. L’estratto di vaniglia per aromatizzare i cibi e le tinture di iodio per pulire e disinfettare le ferite sono probabilmente i due tipi più comuni di tinture che si vedono frequentemente al di fuori della cannabis.
Sia i concentrati che i fiori, possono essere usati nella produzione di una tintura.
I concentrati sono gli estratti di materiale floreale in cui i cannabinoidi e i prodotti desiderati sono già stati separati dal materiale meno desiderato come la fibra della pianta e la clorofilla.
La clorofilla ha i suoi benefici quando viene ingerita e molti vogliono mantenere quel componente in una tintura, è per questo che l’uso del materiale floreale potrebbe essere preferito da alcuni consumatori. D’altra parte, il concentrato permette di fare una tintura commestibile molto più potente, in cui ogni goccia ha molto più contenuto di cannabinoidi.
Dove prendete il vostro materiale è molto importante. Qualsiasi concentrato che è stato fatto con una tecnica di laboratorio scadente o un fiore che è stato spruzzato da pesticidi nocivi dovrebbe essere evitato perché tutti questi composti finiranno sicuramente nella vostra tintura e potrebbero causare effetti indesiderati e negativi sulla vostra salute.
Una vera tintura di cannabis è fatta con un alcol molto forte. La glicerina è un comune sostituto dell’alcool. Entrambi i prodotti possono essere usati in modo simile.
Ingredienti:
Processo con materiale vegetale:
Processo con un concentrato:
Invecchiamento significa “lasciar riposare”. Come per il vino o per il whisky, ci sono tempi di invecchiamento diversi che potete trovare su internet e che vanno da 25 ore a qualche mese o addirittura anni.
L’opinione generale è che più a lungo si lascia invecchiare la soluzione, più potente diventa perché il tempo permette un trasferimento più completo dei cannabinoidi desiderati dal materiale alla soluzione. Tuttavia, se partite da un concentrato, non appena si dissolve, sarà pronto all’uso.
Come con tutti i prodotti fatti in casa e senza un accesso diretto ai test, ogni nuovo lotto probabilmente avrà una certa variabilità nella concentrazione e nella forza.
È importante partire con una piccola dose e aumentare gradualmente fino al dosaggio corretto per le vostre esigenze specifiche.
Un concentrato e un fiore ben conservati e ben fatti devono essere sottoposti ad una reazione chimica per poter essere assimilabili dal nostro organismo come commestibili.
Il THC nasce sotto forma di THCa e, a meno che non si tratti di materiale di cannabis molto vecchio e degradato, la maggior parte del THC che si trova nel vostro materiale, anche quando usate un concentrato, è nell’acido del THCa. Di solito, quando sottoponiamo ad una fiamma un joint o un concentrato dab, il gruppo carbossilico sul THCa viene immediatamente rimosso e il THC appena formato si vaporizza e noi inaliamo questo vapore tramite un joint o una pipa.
Quando preparate una tintura, o qualsiasi altro commestibile, il materiale vegetale o il concentrato deve subire questa reazione in modo da non danneggiare o vaporizzare il THC risultante.
Seguendo i passi della decarbossilazione nella guida qui sopra sarete certi che una maggior quantità di THC venga già convertita prima di iniziare a preparare le vostre tinture, lasciando la minima quantità di THCa.
Sia le tinture a base di alcol che le soluzioni di glicerina possono essere usate in modo quasi identico; prese per via orale o sublinguale da sole, mescolate all’interno di una bevanda, oppure anche miscelate in qualsiasi cosa vi capiti di cucinare.
Alcune persone preferiscono usare la glicerina rispetto all’alcool per svariate ragioni; è più dolce rispetto all’alcool puro, potete usarla per riempire una cartuccia del vostro vaporizzatore, per non far cadere in tentazione gli alcolisti che cercano di astenersi, etc etc.
Se il materiale cannabico usato per creare una tintura o una soluzione è sotto forma di concentrato, usando l’alcol in seguito potrete farlo evaporare dalla tintura e recuperare un concentrato ancora fumabile. Mentre invece, una tintura a base di glicerina non può trasformarsi in un concentrato fumabile. Tuttavia, alcuni la usano come “ricarica per vapo” da usare nelle cartucce per il fumo elettronico.
Le tinture prodotte da fiori, trim o cime, sono una scelta povera per la vaporizzazione. Non è nemmeno una grandissima idea fumare il concentrato risultante dall’evaporazione dell’etanolo, se si usano fiori, erba, trim o cime a causa della clorofilla presente, che crea un’esperienza di fumo molto sgradevole.
Come per tutti i prodotti preparati in casa, ci possono essere delle ampie variazioni da lotto a lotto. Quindi, anche se medicalmente è impossibile un’overdose di cannabis, vi consigliamo di iniziare con un dosaggio minimo ogni nuova partita.
Iniziate con poche gocce di tintura alla volta e aspettate tra i 60 e i 90 minuti per vedere l’effetto che ha su di voi prima di ingerirne altre. Dopo aver impostato il dosaggio, potrete utilizzare in modo più affidabile la quantità esatta di cui avete bisogno per ottenere gli effetti desiderati per il restante lotto.
Le tinture hanno molti vantaggi. Oltre ad essere un prodotto comodamente trasportabile, è anche ripetibilmente dosabile, a basso contenuto calorico, e in grado di essere utilizzato in molteplici vie di somministrazione (ad esempio per via sublinguale, vaporizzato nel caso delle tinture a base di glicerina, ingoiato da solo, o aggiunto a qualsiasi cosa vi capiti di cucinare o bere!)
Le tinture sono anche notevolmente stabili, se ben sigillate e conservate in un luogo buio e fresco (frigorifero o anche solo la vostra dispensa) possono essere stabili per un anno e anche di più!